credo che dunque tocchi a noi (educatori e consulenti pedagogici, psico e sociologi,...) tener presente dei vari aspetti che il post mostra:
dalla "nuova corporeità" alla capacità di "sfuggire alle vecchie ipoteche totalizzanti".
non semplice il quadro, certo.
ma una complessità reale e questo post, forse, ci aiuta ad addentrarci per comprenderla meglio.
"l'uomo contemporaneo non è più il fulcro di un organismo ben regolato dalle leggi dell'identità (...) l'IO di oggi è un io d i f f u s o, un io quantico, ambiguo nella sua stessa struttura materiale, onda e particella (...)
l'Io di oggi oscilla tra materia e immateriale, al confine tra il virtuale e il reale (..)" dice Paolo Mottana in questo post qui sotto
http://contreducazione.blogspot.it
(lasciate perdere gli ultimi minuti del suo video sul suo blog, please! per il resto, il blog merita, anche se è graficamente di difficilissima lettura).
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